Solare Termodinamico

per integrazione al riscaldamento e/o per ACS (Acqua Calda Sanitaria)

pagina aggiornata a Giovedì 25 Maggio 2017

Fortunatamente il termodinamico comincia ad esser richiesto e valutato come fonte integrativa nella gestione del calore in casa. Qualche Anno fa si parlava di Termodinamico solamente pensando a grossissimi impianti che permettevano di concentrare la luce solare per ottenere altissime temperature e quindi anche vapore.

Esistono però dei sistemi termodinamici che permettono di scaldare solamente acqua con questo principio, che sono molto efficienti e, a livello residenziale e/o industriale possono essere proposti per ottenere notevoli riduzioni di costi legati alla produzione di acqua calda con temperature fino a circa 55°C. Questi sistemi si utilizzano in modo ottimale nelle abitazioni per generare la totalità di acqua calda per uso sanitario e, volendo, anche per riscaldamento delle abitazioni.

Il Termodinamico è comunque consigliabile sopratutto a chi possiede un impianto Fotovoltaico (o che ha intenzione di installarlo) oltre ad una casa possibilmente con modesti fabbisogni termici per evitare di dover utilizzare macchine troppo potenti che richiederebbero importanti impegni di energia elettrica.

efficienza di un termodinamico

Il termodinamico è molto efficiente anche per il riscaldamento delle piscine perchè nella stagione calda raggiunge efficienze elevate (molte volte superiori alle Pompe di calore) e coefficienti di COP molto alti. Con il termodinamico è possibile riscaldare l’ acqua fino al raggiungimento della temperatura di benessere che ognuno ritiene giusta e può riuscire a sfruttarla due / tre mesi in più ogni stagione.

A differenza del solare termico, il termodinamico è totalmente gestibile nelle accensioni, spegnimenti ed è possibile impostare la temperatura desiderata senza risentire della presenza o meno del sole. Funziona benissimo anche se il cielo è nuvoloso o coperto e persino in caso di pioggia.

Il principio di funzionamento è simile a quello di un frigorifero ma invece di accumulare freddo un un contenitore (frigorifero) viene accumulato calore in un accumulo (o puffer). Comprimendo il gas refrigerante, si produce calore che viene trasferito all’ interno di un accumulo di acqua tecnica o di uno scambiatore scambiatore di calore. Il freddo generato dalla espansione del gas viene disperso esternamente tramite un dissipatore di calore o semplicemente espellendo l’ aria fredda all’ esterno (o in estate all’ interno di una stanza adiacente.

L’ utilizzo di questo Termodinamico abbinato ad un impianto Fotovoltaico (con qualche piccolo accorgimento) permette di sfruttare maggiormente la redditività di sistema riuscendo ad creare un volano che utilizza l’ energia elettrica in eccesso (non autoconsumata) trasformandola in calore. In questo modo si produce acqua calda in modo gratuito risparmiando combustibile ed evitando in modo naturale l’inquinamento atmosferico.

SOLARE TERMODINAMICO

Solare Termodinamico

per riscaldamento

Installare un sistema Termodinamico per riscaldare la casa è attualmente un’ ottima scelta (se si considerano tutti i fattori positivi e negativi del suo utilizzo). Infatti, dimensionando il sistema termodinamico in modo opportuno, si può riscaldare tutta la casa e nello stesso momento, produrre la totalità dell’ acqua sanitaria.

Questo sistema ha un buon coefficiente di rendimento termico con bassi consumi elettrici. Il Termodinamico produce acqua ad alta temperatura e quindi può essere utilizzato anche con tipologie di riscaldamento tradizionale a radiatori e/o termo arredi. Il sistema di solare termodinamico è silenzioso e sicuro ma, come sul solare termico, è opportuno affiancare la caldaia tradizionale in serie o in parallelo al sistema per evitare momenti di criticità dovuta a temperature esterne troppo rigide che pregiudicherebbero la copertura del fabbisogno della casa.

A differenza delle pompe di calore o dei Chiller che si utilizzano per riscaldamento ambientale, questo sistema non risente dell’ umidità relativa dell’ aria come nebbia e galaverna (che normalmente sono frequenti in Emilia) ma in compenso risentono di temperature molto rigide perchè limitano lo scambio termico del gas refrigerante.

Funzionamento del solare termodinamico:

Nel solare termodinamico il fluido refrigerante, inviato al pannello solare a una temperatura di -10°C passa allo stato gassoso grazie al calore captato dall’ ambiente esterno del collettore, presente nella radiazione solare diretta o diffusa, nella convezione naturale dell’aria, nell’ effetto del vento e nella pioggia. Il gas una volta scaldato, torna al compressore che comprimendolo ne aumenta la temperatura fino a 120°C. Il calore viene poi ceduto all’ acqua attraverso uno scambiatore di calore, innalzandone la temperatura fino a 50°C. Il gas si raffredda e passa allo stato liquido, depositandosi in un apposito recipiente, per poi ricominciare nuovamente il ciclo. La quantità di fluido refrigerante che viene inviata al pannello è regolata dalla valvola di espansione ed è in funzione del calore del pannello in ogni specifico momento.